Welfare

I posti e gli stipendi Ecco cosa offre l’Europa

I settori di impiego e le scale economiche nei Paesi Ue dal semplice operatore fino al mega direttore generale.I casi di Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna e Germania

di Carlotta Jesi

Sparite le dogane e anche i passaporti, una delle poche diversità rimaste tra gli Stati membri sono i diversi campi del Terzo settore che ?assumono? e, soprattutto, gli stipendi. Ecco una mappa per orientarsi.
Nel Regno Unito tre sono le realtà non profit che offrono le maggiori opportunità. Grandi e piccoli supermercati alimentari (attualmente impiegano 100.000 persone), società finanziarie di mutua assistenza e cooperative sociali che si occupano di sanità e servizi sociali. Uno shop assistant appena assunto che generalmente lavora part time e svolge uno dei lavori peggio pagati del Regno guadagna circa 4 sterline l?ora (circa 12 mila lire) e se diventa dirigente intorno alle 100.000 sterline l?anno (circa 300 milioni). Leggermente superiori gli stipendi nelle società di mutua assistenza, dove un neo assunto con mansioni di segreteria guadagna circa 8mila sterline l?anno (24 milioni) e quando diventa dirigente circa 120mila pounds (360 milioni). Diversa la situazione in Germania, dove i settori che più assumono, servizi sociali, ricerca, formazione e sanità, sono anche quelli maggiormente finanziati dallo Stato. In campo amministrativo-economico, dove le donne sono il 55% dei lavoratori, il salario medio annuale è di 42mila marchi (circa 41 milioni di lire), mentre in quello sanitario dove il personale femminile è pari al 78% e i contratti a tempo determinato sono il 27,5% , lo stipendio medio si aggira intorno ai 27mila, 30mila marchi (circa 30 milioni di lire l?anno). L?agricoltura è invece, insieme ai servizi sociali, il più grande ?datore di lavoro? della Spagna. Paese in cui lo stipendio medio di chi è assunto da una cooperativa va da un minimo di 175.000 pesetas (circa 20 milioni) a un massimo di 300.000 (34 milioni). Per essere assunti in Francia è consigliato essere insegnanti, terapisti, assistenti sociali o educatori sportivi perché, le maggiori opportunità di inserimento lavorativo sono nei servizi sociali e nell?educazione. In Belgio, infine, sono 4mila i lavoratori non profit impiegati soprattutto dalle associazioni.

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